Produttore e cineasta italiano. Assunto nel 1905 alla Rossi & C., una delle
prime case cinematografiche torinesi, in soli due anni divenne direttore
amministrativo della società, che assunse il nome di Itala Film. La sua
attività cinematografica fu molto intensa: perfezionò alcuni
accorgimenti tecnici (brevettò, tra l'altro, un sistema per impedire che
le immagini saltassero), scrisse soggetti e scoprì nuovi attori dotati di
talento. Esordì come regista con
La caduta di Troia (1911);
seguirono
Padre (1912) e
Cabiria (1912-13), per lungo tempo
attribuito a Gabriele D'Annunzio (che ne curò solo le didascalie).
Sull'onda del successo di
Cabiria, che segnò un notevole progresso
per le innovative soluzioni narrative e per l'impegno produttivo (è
considerato il primo kolossal),
P. diresse
Maciste (1915) e
Maciste Alpino (1916). Ridusse per il cinema anche due opere teatrali:
Tigre Reale (1916) di G. Verga ed
Hedda Gabler (1919) di H. Ibsen
(Montechiaro d'Asti, Asti 1882 - Torino 1959).